Intervista a Dossetti sulla I Guerra del golfo: Corriere della Sera, Lunedì 11 febbraio 1991
(…)
Come italiano e antico costituente potrei solo aggiungere che molte menzogne si sono dette al
Parlamento italiano, quando per giustificare la partecipazione di nostre forze aeronavali si è fatto dire all’articolo undici della nostra Costituzione ciò che non corrisponde né alla sua lettera né al suo spirito.
Né nella prima parte, né nella seconda, che non attenua ma conferma il ripudio allo guerra come mezzo di soluzione delle controversie internazionali.
Si è preteso ricollegare questa interpretazione a una finzione verbale, e al ristabilimento di una
legalità internazionale nel quadro della Carta dell’ONU.
Questa Carta in passato, come tutti sanno è stata troppe volte non strumento di legalità, ma di sopraffazione e di puro arbitrio egemonico. Con l’aggravante che in questa congiuntura, mentre formalmente nel nome dell’ONU si è scatenata una guerra avviata a divenire sempre più non circoscritta ma illimitata nel fine, come negli sviluppi, l’ONU sembra aver abbandonato la guerra a se stessa.
E forse ancora di più, ha abbandonato la pace del tutto indefinita che dovrebbe seguire. Ha insomma affidato il conflitto all’arbitrio, per così dire “tecnico”, di una delle due parti in contesa.
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